Antonveneta, Bankitalia sospende Opa e Opas di Bpi

09/01/2009

ROMA – La Banca d’Italia ha deciso la “temporanea sospensione dell’autorizzazione di competenza rilasciata alla Banca Popolare italiana per l’Opa e l’Opas su Antonveneta”. E’ quanto si legge in una nota di via Nazionale che fa riferimento “ai recenti provvedimenti della Consob, al sequestro di azioni disposto dall’autorità giudiziaria, nonchè all’esigenza di alcuni approfondimenti”. Per mercoledì 3 agosto Bankitalia ha inoltre deciso la convocazione del presidente, dell’amministratore delegato e del presidente del Collegio sindacale della Popolare italiana “per i necessari chiarimenti”.

Coì dopo la Consob anche la Banca centrale mette un freno alle iniziative di Giampiero Fiorani che, nei giorni scorsi, aveva lasciato trapelare la notizia di un ricorso al Tar contro la decisione di Consob.

La settimana che si apre sarà densa di appuntamenti: le audizioni in Consob dovrebbero cominciare prima che in Banca d’Italia, che le ha fissate al 3 agosto. Le lettere di convocazione sono partite ieri dalla Commissione, destinatari i vertici di Banca Popolare Italiana e gli altri protagonisti della vicenda.

In piazza Verdi a Roma, gli incontri dovrebbero cominciare martedì 2. Saranno incontri ufficiali con la Commissione al completo. Dal giorno dopo, gli stessi protagonisti dovranno fornire spiegazioni sugli stessi argomenti alla Banca d’Italia: a palazzo Koch sono attesi l’ad di Bpi Gianpiero Fiorani, il presidente della banca Giovanni Benevento e il presidente del collegio sindacale Gianandrea Giois.

Sempre mercoledì, parte della vicenda, quella legata alle intercettazioni pubblicate nei giorni scorsi e quindi la linea tenuta dal governatore di Banca d’Italia Antonio Fazio, sarà oggetto della relazione al consiglio dei ministri da parte del ministro dell’Economia Domenico Siniscalco. Ministro che era già uscito dubbioso dalla riunione del Cicr la settimana scorsa, riunione in cui Fazio aveva illustrato la situazione delle Opa di Abn Amro su Antonveneta e del Bbva su Bnl. In ogni caso, ha precisato proprio oggi il presidente Berlusconi, “nessuno, nel governo, ha mai avuto, ha e avrà, intenzione di fare processi a chicchessia, tanto meno al governatore della Banca d’Italia”. E con Fazio si schiera anche il presidente del Senato Marcello Pera. “Non mi piacciono – ha detto Pera – le registrazioni telefoniche che escono dagli uffici giudiziari e finiscono subito sui giornali: bisogna tutelare la persona e la sua dignita’ e, dunque, questo è un costume che non mi piace”. Pera ribadisce: “Preferirei un po’ più di garanzie. E comunque in quelle telefonate, almeno per quanto letto sui giornali, onestamente non ho trovato niente che mi sembri penalmente o moralmente disdicevole”.

Per lunedì, invece, il giudice per le indagini preliminari a Milano Clementina Forleo potrebbe prendere una decisione sulla convalida del provvedimento di sequestro sulle azioni Antonveneta in mano a Bpi e ai ‘concertisti’ Ricucci, Coppola, Gnutti e i fratelli Lonati che li ha esclusi dal voto in assemblea, dopo la sterilizzazione delle quote in mano al custode giudiziario Emanuele Rimini. Il sequestro era stato disposto il 25 luglio e il gip ha 10 giorni di tempo per una decisione, che potrebbe comunque essere presa prima della scadenza. Sempre lunedì, il nuovo Cda, nominato in pratica dalla sola Abn Amro nell’assemblea del 27 luglio, vaglierà i risultati della semestrale.

Fonte:
La Repubblica
30/7/2005