Ancora in rosso nel 2004 la bilancia commerciale italiana

09/01/2009

E’stato reso noto, ai primi di luglio, l’annuale Rapporto ICE sul commercio estero dell’Italia nel 2004. I dati che emergono dal documento sono, purtroppo, ancora una volta negativi perché l’Italia ha continuato a perdere quote di mercato in tutti i Paesi, comunitari e non.

Le esportazioni italiane faticano a reggere la concorrenza dei Paesi emergenti ed il loro peso, sul totale degli scambi mondiali, è sceso, nel quadriennio 2001/2004, dal 4,6% al 3,1%. Per quanto riguarda i Paesi UE, la quota italiana è passata, nel 2004, dall’11,6% al 10,7% mentre, per quanto riguarda i Paesi extracomunitari, dal 13,9% al 13,4%.

Nel 2004, la bilancia commerciale ha fatto registrare un disavanzo complessivo di 1513 Mln. Di Euro ed il trend per i primi mesi dell’anno in corso continua ad essere negativo, con importazioni che crescono più delle esportazioni e scontano l’aumento dei costi delle materie prim e ( pagate in dollari) e le esportazioni stesse che, dopo il breve periodo di deprezzamento dell’Euro sul Dollaro, sono tornate ad essere sfavorite dal rapporto di cambio tra la valuta europea e quella americana.

Innovazione tecnologica e tutela ambientale: La Legge 598/94

La legge 27 ottobre 1994 n. 598 può essere classificata tra gli strumenti finanziari previsti dallo Stato italiano per ridurre il gap che ci separa dagli altri Paesi industrializzati sul terreno della ricerca e dell’innovazione tecnologica.

La legge prevede un finanziamento agevolato a sostegno degli investimenti delle PMI di qualsiasi settore economico e produttivo, con eccezione della cantieristica navale, dei trasporti e della pesca, rivolti al rinnovo ed ammodernamento degli impianti, nonché all’introduzione di soluzioni atte a ridurre l’impatto del ciclo produttivo dell’ambiente.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo in conto interessi, erogato dal Mediocredito Centrale, su un mutuo di banche convenzionate, della durata di 7 anni compreso un periodo di preammortamento di massimo 2 anni. La sovvenzione è consentita fino al 70% del programma di investimen to ( con un massimo di 1,5 mln di € ), con tassi variabili a seconda della localizzazione dell’azienda e fino all’80% del tasso di riferimento per le PMI ubicate nelle regioni Obiettivo 2.

In pratica, il contributo riconosciuto sull’operazione è una percentuale del tasso di riferimento del credito industriale, vigente alla data della stipula del contratto di finanziamento.

La 598/94, che, tra l’altro, deve trovare copertura finanziaria tra le risorse di fonte regionale, è condizionata alla presentazione di idonee garanzie da parte delle aziende richiedenti e non è cumulabile con altre agevolazioni di qualsiasi tipo, non è che un modesto palliativo al ritardo dell’ Italia nell’attività di R&S, alla quale destina meno dell’1% del PIL, ovvero la metà della media europea.

Fonte:
Commercio Estero
“Buongiorno Vitaminic”
18/7/2005