Ambiente: Senatori Italiani nello Stato di Bahia

09/01/2009

RIO DE JANEIRO aise – Il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Emiddio Novi, si è detto profondamente impressionato dalla politica ambientale adottata nello stato brasiliano di Bahia. “Bahia, ha affermato il senatore italiano, dimostra un sorprendente progresso, avendo evitato gli errori commessi a suo tempo, nel momento della creazione della propria struttura industriale”. Questo parere è stato espresso durante l’incontro avuto dalla delegazione italiana, giovedì pomeriggio, 13 gennaio, con il governatore dello stato, Paulo Souto.

Novi ha consegnato una placca del Senato Italiano, in riconoscimento della qualità della politica ambientale dello stato brasiliano, così come per il lavoro di recupero degli edifici del centro storico (il cui progetto di ristrutturazione è stato creato e realizzato alla fine degli anni ottanta dall’architetta italiana Lina Bo Bardi, moglie di Pietro Maria Bardi, creatore del Museo di Arte Moderna di San Paolo).

“Nel caso della Bahia, ha continuato Novi, che come l’Italia ospita una forte industria petrolchimica, la nostra impressione è stata più che positiva anche perchè il governatore Souto si è rivelato un tecnico molto preparato e pratico”. Attualmente l’Italia sta spendendo delle vere fortune per tentare di recuperare aree fortemente degradate dall’industria petrolchimica, che fu impiantata da noi, al momento della ricostruzione, senza tener nel dovuto conto le problematiche ambientali, con i relativi controlli, oggi comuni nella Bahia.

Novi ha poi citato il caso di Marghera, dve, in un’area di mille ettari circa, il governo italiano ha dovuto investire per il suo recupero intorno a cinque milioni di euro. A sua volta il governatore che il maggiore problema ambientale dello stato era rappresentato dal disboscamento della macchia atlantica (la vegetazione tipica che, come la macchia mediterranea in Italia, costeggiava tutto il litorale atlantico).

La politica del governo baiano, in questi anni, è stata quella di promuovere lo sviluppo sostenibile attarverso di un apposito organismo, che ha inoltre il compito di preservare la macchia atlantica ancora esistente. Questo organismo, che è il più antico del Brasile esendo stato fondato nel 1973, è composto da rappresentanti del governo, società civile e entità ambientalistiche. Il segretario all’Ambiente, Jorge Khoury, ha poi messo in risalto i risultati di una ricerca effettuata da una impresa internazionale, la PricewaterhouseCoopers che ha definito la qualità di vita della Bahia, come una delle maggiori attrattive per attirare nuovi investimenti, una qualità di vita che è favorita dalle azioni di governo nell’area ambientale.

Alla riunione ha partecipato anche il segretario che presta la sua opera nella lotta alla povertà e alle diseguaglianze sociali, don Clodoveo Piazza, nostro connazionale.
La commissione ha continuato quindi il suo viaggio che l’ha portata all’isola santuario di Fernando di Noronha dove si fermerà per due notti.

(edoardo pacelli aise)