Ambasciata del Brasile e Istituto Ayrton Senna hanno commemorato il campione
22/09/2009
In occasione del 15esimo anniversario dalla scomparsa di Ayrton Senna nei locali dell'Ambasciata del Brasile a Roma sono state esposte per tre giorni alcune monoposto (Formula 1, Formula 3 Formula Ford) appartenute a Senna ed innumerevoli memorabilia (i suoi caschi, l'abbigliamento originale ed alcuni preziosi oggetti prodotti con il marchio "Senna" in collaborazione con importanti aziende internazionali). Sempre all’interno dell’Ambasciata una mostra fotografica ha riproposto le gesta di Senna nella sua carriera.
Nel 2009 ricorrono anche i primi 15 anni di attività dell’Istituto Ayrton Senna. Fondato pochi mesi dopo la sua scomparsa, per portare avanti il grande sogno di Senna di un Brasile con più opportunità per tutti e garantire educazione e un futuro ai bambini e giovani non privilegiati, l’organizzazione no-profit e non governativa presieduta dalla sorella del campione Viviane Senna, ha già trasformato l’esistenza di oltre 11.640.930 giovani brasiliani.
L'evento di Roma ha coinvolto gratuitamente tutti i coloro che hanno voluto addentrarsi nelle iniziative che oggi l'Istituto Ayrton Senna compie verso bambini e giovani meno agiati: attraverso programmi educativi, collaborando con enti governativi e non governativi, con istituzioni pubbliche e private e con grandi società e aziende.
In 15 anni di attività l'Instituto Ayrton Senna ha investito la cospicua cifra di oltre 70 milioni di euro, contribuendo fattivamente a trasformare la vita di 11.640.930 tra bambini e giovani brasiliani, occupandosi della formazione di 553.512 insegnanti ed educatori e distribuendo le proprie attività in 1.372 città e in 26 Stati e Distretti Federali del Brasile. (dati aggiornati ad Aprile 2009)
L'Instituto Ayrton Senna è un ente senza fini di lucro che agisce dal nord al sud del Brasile e che opera grazie alla promozione dei marchi e delle licenze "Ayrton Senna", "Senna", "Senninha" e "Senninha Baby". Dopo la tragica scomparsa di Ayrton, la famiglia decise di destinare il 100% dei proventi derivanti dall'impiego di questi marchi e dalle rispettive licenze alla creazione di un'organizzazione dedita ad aiutare i bambini e giovani a basso reddito che vivono sia nelle "favelas" che nelle zone più povere degli interni del Brasile.
Claudio Giovannone è il refente per l'Europa dell'Istituto Ayrton Senna “L'Istituto è la concretizzazione del sogno di Senna. Grazie alla sua sensibilità al problema della disuguaglianza, aveva pianificato di creare qualcosa che potesse aiutare a cambiare questa situazione, con un'attenzione particolare alla vita dei bambini e dei giovani. Mesi prima dell'incidente aveva manifestato questo desiderio a sua sorella, Viviane Senna e la famiglia decise di creare l'Istituto nel novembre 1994, innanzitulto per realizzare questo desiderio e. secondariamente, in segno di affetto e gratitudine nei confronti dell'amore che il popolo brasiliano aveva verso Senna”
“All'esposizione presso la sede dell’Ambasciata del Brasile, si è aggiunta una mostra fotografica che ritrae Senna nelle diverse fasi della sua carriera – prosegue Giovannone – per la quale sono stati utilizzati gli scatti di Keith Sulton, a capo di una delle principali agenzie fotografiche della Formula 1 e storico amico del pilota brasiliano. L'evento ha coinvolto gratuitamente il pubblico che ha potuto verificare le attività dell'Istituto Ayrton Senna e le azioni che compie verso bambini e giovani meno agiati: attraverso programmi educativi e collaborando con enti governativi e non governativi, con istituzioni pubbliche e private e con grandi società e aziende”.
Fonte:
Tribuna Economica