Alitalia, Lufthansa resta fuori

09/01/2009

Lufthansa resta fuori dai giochi per la vendita di Alitalia. I vertici della compagnia tedesca fanno sapere che, nell’attuale situazione, per loro sarebbe stato impossibile riportare all’utile la società di bandiera. L’occasione per ribadire la posizione dei tedeschi e per smentire ogni accordo o manovra sotterranea è stata la conferenza stampa per presentare i risultati annuali.

“Perchè non abbiamo fatto un’offerta per Alitalia? Perchè pensiamo che con le nostre risorse, e a fronte del contesto di aspettative di azionisti, opinione pubblica, governo e sindacati, non saremmo stati nelle condizioni di riportare all’utile quella compagnia”. Lo ha detto il presidente e amministratore delegato di Lufthansa, Wolfgang Mayrhuber, che ha aggiunto: “Non c’è nessuna offerta diretta o indiretta per Alitalia”.

Insomma, non avrebbe fondamenti validi l’ipotesi di un’alleanza “segreta” tra Unicredit, che partecipa alla gara per Alitalia, e Lufthansa che, secondo indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, potrebbe unirsi in un secondo tempo. Un’eventualità che “mi giunge nuova”, ha detto Mayrhuber.

Ottimi i risultati resi noti dalla società, che archivia il 2006 con un utile netto “record” a 803 milioni di euro, in crescita del 77,3% rispetto all’anno precedente. E le previsioni per l’anno in corso sono anche migliori”, ha detto ancora il presidente. “L’obiettivo per il 2007 è, se le premesse resteranno queste, un ulteriore miglioramento dell’utile. E al più tardi nel 2008 il superamento della soglia di un miliardo di profitto operativo”.

Nel 2006 i ricavi di Lufthansa sono saliti del 9,9% a 19,85 miliardi di euro, mentre il profitto operativo si è attestato a 845 milioni di euro (+46,4%). I passeggeri trasportati sono stati 53,4 milioni, un “record”, ha sottolineato Mayrhuber, ricordando che la compagnia ha proposto la distribuzione di un dividendo di 50 centesimi, 20 centesimi in più rispetto all’anno precedente.

“Nel 2006 abbiamo rafforzato la nostra posizione come una delle compagnie leader al mondo. Nonostante l’elevato prezzo del petrolio, il traffico passeggeri ha dato risultati eccellenti, chiaramente migliori dello scorso anno”, ha aggiunto, dicendosi soddisfatto “anche dello sviluppo di Star Alliance, che continua ad espandersi. Nel 2006 si sono aggiunte Swiss e South African, e presto si aggiungeranno Air China, Shanghai Airlines e Turkish Airlines”.

Fonte:
TG COM