Alitalia: «I nostri aerei tra i più sicuri al mondo»
09/01/2009
ROMA. Non esiste un problema sicurezza per Alitalia, gli aerei della compagnia sono tra i più sicuri al mondo. A ribadirlo in una nota è la stessa compagnia, in merito alle osservazioni fatte dall’Enac (Ente nazionale aviazione civile) sul rispetto di alcune procedure di manutenzione da parte di Alitalia e contenute in documenti ripresi in questi giorni da organi di stampa. E la stessa compagnia invita ad evitare allarmismi che possono essere dannosi.
L’allarme sicurezza è emerso venerdì per le due lettere inviate dall’Enac al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta, contenenti alcuni dubbi sulla manutenzione degli aerei. Rilievi immediatamente rispediti al mittente dalla compagnia, che ha assicurato: «I nostri aerei sono tra i più sicuri al mondo» e Alitalia è «ai primi posti nella classifica delle principali compagnie aeree mondiali in termini di sicurezza nel trasporto aereo». Ma anche da chi quegli aerei li conosce bene, e cioè i piloti dell’Anpac, che considerano le voci sul livello di sicurezza «false e strumentali».
I sindacati, tuttavia, leggono la questione sicurezza come l’ennesimo segnale di una compagnia allo sbando, per la quale è necessario accelerare i processi avviati con l’incontro di Palazzo Chigi dello scorso 10 ottobre in cui era stata decisa una sorta di tregua per circa tre mesi, fino al 31 gennaio 2007: «Il governo – protesta il segretario generale aggiunto della Cisl Pierpaolo Baretta – deve accelerare il confronto con le parti sociali e presentare al più presto possibile le sue idee e le sue proposte perchè è evidente che, pezzo su pezzo, l’azienda rischia di venire giù».
La Cisl, infatti, considera l’allarme «un segnale molto preoccupante» e chiede di «poter discutere dell’intero piano del governo anche prima di gennaio, come previsto». Sulla stessa lunghezza d’onda è l’Ugl, che con la segretaria generale Renata Polverini chiede un incontro urgente con il Governo lamentando un «deterioramento dei processi della produzione» e «una mancanza di strategia per quanto riguarda il controllo della qualità e di politiche di rilancio». Getta invece acqua sul fuoco la Uil. «Le anomalie riscontrate dall’ Enac sono normali inconvenienti che avvengono in tutte le compagnie del mondo e che non mettono in alcun modo a repentaglio la sicurezza del volo», assicura Marco Veneziani della Uilt.
E del resto anche il segretario generale Luigi Angeletti non mostra preoccupazione e respinge le ipotesi di sciopero avanzate ieri dal leader della Cisl Raffaele Bonanni: «Abbiamo fatto un patto: siamo persone serie e i patti li manteniamo», ha assicurato, rilevando che dall’accordo dei tre mesi non ci sono stati «atti unilaterali da parte dell’azienda», quindi, «niente sciopero».
Fonte:
La Stampa