Alitalia: dalla Ue ok al matrimonio con Air France

09/01/2009

La Commissione europea ha autorizzato l’alleanza tra Alitalia e Air France, dopo che le due compagnie aeree hanno accettato di adottare alcune misure per la salvaguardia della concorrenza tra la Francia e l’Italia. Lo ha annunciato il portavoce della Commissione europea Gerassimos Thomas. Le misure che le due imprese hanno accettato – secondo quanto riporta una nota diffusa a Bruxelles – prevedono «la rinuncia a un numero sufficiente di slot di decollo e atterraggio per salvaguardare la concorrenza» tra i due Paesi.

«La decisione di oggi – ha dichiarato il commissario Ue per l’Antitrust, Mario Monti – garantisce ai viaggiatori che si spostano tra la Francia e l’Italia di continuare ad avere la scelta dei servizi e di poter approfittare della concorrenza sui prezzi. Essa, inoltre, dimostra ancora una volta che le regole di concorrenza non ostacolano il consolidamento, a condizione che eventuali problemi in materia di concorrenza vengano affrontati in modo soddisfacente». L’esecutivo comunitario, riporta la nota, ha individuato sette tratte in cui l’alleanza «tra Air France e Alitalia eliminerebbe o ridurrebbe in misura rilevante la concorrenza». Si tratta delle rotte Parigi-Milano, Parigi-Roma, Parigi-Venezia, Parigi-Firenze, Parigi-Bologna, Parigi-Napoli e Milano-Lione, in cui, prima dell’alleanza le compagnie di bandiera italiana e francese erano i due concorrenti principali.

Sulla situazione della compagnia di bandiera è intervenuto oggi il ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano. Per l’Alitalia «bisogna fare presto. Serve un piano industriale più adeguato – ha detto Marzano – perchè altrimenti l’azienda entra in una fase di difficoltá».

Alitalia Sull’onda del sì Ue all’alleanza con Air France, che riapre la prospettive di una uscita “internazionale” dalla crisi per la compagnia di bandiera, il titolo è in forte rialzo in Piazza Affari. Boom anche nei volumi di scambio: in mattinata sono passati di mano 76 milioni di pezzi scambiati contro i 23,1 della vigilia.

Il Sole 24Ore 7/4/2004