Alitalia, 5 i gruppi ammessi a ‘fase due’ privatizzazione

09/01/2009

Roma, 13 feb . (Adnkronos/Ign) – Sono cinque i gruppi ammessi alla ‘fase due’ della privatizzazione di Alitalia. E’ questo il verdetto del ministero dell’Economia dopo l’analisi delle undici manifestazioni d’interesse, presentate lo scorso 29 gennaio, per l’acquisto di almeno il 30,1% del capitale della compagnia di bandiera. A superare il primo ‘round’ sono AP Holding S.p.a. Management Capitali S.p.a. – Cerberus European Investments, LLC – ELQ Investors, Ltd – Lefinalc S.p.a. MatlinPatterson Global Advisers, LLC Texas Pacific Group Europe, LLP Unicredit Banca Mobiliare S.p.a.

I gruppi ammessi dovranno ora presentare al Ministero le offerte preliminari non vincolanti entro la prima metà d’aprile. Fuori dai giochi, come già ampiamente annunciato, Fabio Scaccia, il professore di Ferentino che aveva presentato una offerta provocazione, la Wonders & Dreams dell’uomo d’affari milanese Paolo Alazraki, che si era autoescluso sbattendo la porta. Non superano l’esame la Net Present Value, l’advisor di Unione Piloti, la Bernstar-Saturn Enterprises, una società di investimento con sede alle isole Vergini Britanniche, la Porcellana Castello e il fondo di private equity Terra Firma. La rosa dei big, come nelle previsioni, viene dunque confermata. In corsa l’Ap Holding, la società che fa capo al patron di Air One Carlo Toto. Il numero uno della compagnia è alla guida del gruppo Toto Costruzioni, attivo nella realizzazione delle opere pubbliche. Dopo aver maturato un’esperienza nel trasporto aereo con il business dei voli executive, nel 1995 fonda Air One, che nel novembre di quell’anno sferra l’attacco ad Alitalia sulla tratta ‘ricca’ della Roma-Milano per poi ampliare il network sul mercato nazionale e aprendo i collegamenti internazionali. Dall’ottobre del 2000 è partner commerciale di Lufthansa. Nella gara per la privatizzazione di Alitalia, Toto si avvale del supporto finanziario di Intesa-Sanpaolo, che ha concesso una linea di credito a breve di 105 milioni di euro. A garanzia del credito, Toto ha dato in pegno il 100% di Ap Capital srl, una società costituita pochi giorni prima della presentazione della manifestazione di interesse.

Rimane in pista M&C-Cerberus European Investments, LLc- Goldmann Sachs – Elq Investors, la cordata guidata dalla società ‘salva imprese’ che fa capo a Carlo De Benedetti. Cordata che schiera anche Alcide Leali, tramite Lefinalc spa, già holding di controllo Air Dolomiti, la compagnia ‘regional’ passata sotto il controllo di Lufthansa.

Passa alla ‘fase due’ Texas Pacific Group, il colosso statunitense di investimento che gestisce in tutto il mondo oltre 30 miliardi di dollari e vanta una lunga esperienza di investimenti nel comparto del trasporto aereo interessando compagnie quali Continental Airlines, America West Airlines, Ryan Air. Tpg sta completando l’acquisizione dell’australiana Qantas insieme a Macqarie Bank. Advisor di Tpg è Banca Rothschild. Texas Pacific Group ha presentato una manifestazione di interesse per l’acquisto della intera quota (49,9%) di partecipazione in Alitalia detenuta dal Ministero dell’Economia.

Continua la sua corsa anche Unicredit Banca Mobiliare, la banca di investimento di Unicredit, una delle vere sorprese di questa privatizzazione, che ha presentato una propria manifestazione di interesse per il 30,1% del capitale della compagnia. La societa’ si e’ presentata da sola ma dovrebbe aggregare in una seconda fase partner industriali e finanziari.

Infine, tra i fondi di private equity, la spunta anche MatlinPatterson Global Adviser, fondo di investimento statunitense legato all’omonima merchant bank

Fonte:
Adnkronos