Al via a San Paolo la campagna sulle eccellenze del pomodoro italiano da ITALCAM
03/08/2023
L’evento si è svolto il 2 agosto, presso Ristorantino, e ha presentato numeri di mercato e peculiarità del prodotto
San Paolo ha ricevuto mercoledì (2), il lancio della campagna nazionale Meu Tomatì – Campagna per la promozione del pomodoro italiano di qualità, il cui obiettivo è promuovere in Brasile il pomodoro in scatola, un prodotto agroalimentare straordinario e 100% europeo, con caratteristiche uniche che permeano il terroir del continente.L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di San Paolo – Italcam, si è articolato in due tappe e si è svolto a Ristorantino, dove ha riunito imprenditori, rappresentanti del Sistema Italia, stampa e critica gastronomica.
Durante la prima parte dell’evento, promosso nel Paese da OI Pomodoro Industria Bacino Centro Sud, uno dei maggiori player italiani del settore, sotto il coordinamento di Italcam, i rappresentanti di entrambe le istituzioni hanno presentato al pubblico la proposta.
“L’idea è quella di portare in Brasile l’eccellenza del prodotto europeo e italiano”, ha detto Fabio Selan, segretario generale di Italcam, l’istituzione responsabile dell’azione a San Paolo.
A nome di OI Pomodoro, Riccardo Mezza, della società di consulenza Investire in Brasile, ha presentato alcuni dati sulla produzione del pomodoro Made in Italy. Il paese è uno dei leader mondiali del settore, rappresentando il 56,5% della produzione europea e il 14,8% della produzione globale.
Nel 2022, l’industria italiana del pomodoro ha trasformato oltre 5,5 milioni di tonnellate di frutta in frutta in salamoia.
OI Pomodoro è responsabile di gran parte della produzione e della trasformazione del pomodoro in Italia, riunendo produttori provenienti da 12 regioni del paese, suddivisi in: 48 aziende di trasformazione, 24 organizzazioni di produttori e 6 organizzazioni di rappresentanza agricola e industriale.
Gusto d’eccellenza
Nella seconda parte dell’evento, l’organizzazione ha offerto piatti realizzati con i prodotti forniti dal consorzio OI Pomodoro. Nell’occasione, Gerardo Landulfo, direttore di Italcam e delegato dell’Accademia Italiana della Cucina di San Paolo, ha raccontato la storia del pomodoro, sottolineando le sue origini nelle Americhe, ma che ha trovato in Italia il suo protagonismo gastronomico.
Per dimostrare l’eccellenza del pomodoro italiano sottaceto, gli ospiti hanno degustato un menu completo con il prodotto: parmigiana di melanzane (melanzane a fette con mozzarella e salsa di pomodoro, gratin al forno con parmigiano), gnocchi al pomodoro e basilico, rigatoni all’amatriciana (pasta di grano duro con pomodoro pelato, guanciale e pecorino), scaloppine alla pizzaiola (fette di carne leggermente impanate con salsa di pomodoro, aglio e origano di pizza marinara), Panna cotta con confettura di pomodoro.
“Il pomodoro italiano ha più polpa, minore acidità e meno acqua rispetto a quello nazionale. Pertanto, è più adatto per il ragus, ad esempio”, ha spiegato lo chef di Ristorantino Henrique De Marchi Schoendorfer.