Agli sceicchi di Abu Dhabi il 5% di Ferrari
09/01/2009
Mediobanca cede la quota a Mubadala Development Company
Mediobanca ha venduto per 114 milioni il 5% di Ferrari a una società del Governo di Abu Dhabi, la Mubadala Development Company.
«È la prima volta che Fiat accoglie come azionista di Ferrari un’istituzione non finanziaria. Ampliare la nostra base azionaria oltre le tradizionali istituzioni finanziarie è una nuova opportunità per il nostro sviluppo». A dirlo è stato il presidente di Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente del gruppo di Maranello e di Fiat (azionista di maggioranza, che possiede il 56% del marchio italiano del lusso), ha così commentato l’acquisto, da parte di Mubadala Development Company della quota del Cavallino rampante.
La casa di Maranello ha precisato che, secondo l’accordo, Mubadala – primaria società d’investimento interamente posseduta dal governo di Abu Dhabi – valuta complessivamente Ferrari 2,28 miliardi di euro. È previsto inoltre un «earn out» a favore di Mediobanca in caso di collocamento in borsa del Cavallino nei prossimi 24 mesi ad un prezzo che assicuri a Mudabala un tasso interno di rendimento (Irr) superiore al 10 per cento.
«Sappiamo che Mubadala sarà un azionista, e un partner degli altri azionisti, estremamente affidabile e stabile – ha detto Montezemolo – Inoltre l’alleanza strategica con Mubadala, e quindi con il Governo di Abu Dhabi, porterà a Ferrari nuove strategie convincenti e dinamiche, specialmente in Medio Oriente e in Nord Africa.
I settori che inizialmente prenderemo in considerazione andranno dalla creazione e sviluppo di iniziative per testare sia le auto da strada sia quella da competizione, alla creazione di scuole professionali di pilotaggio, fino all’ampliamento delle opportunità per lo sviluppo del marchio e del merchandising». «Attraverso Mubadala – ha precisato ancora Montezemolo – il Governo di Abu Dhabi vanta in tutto il mondo positive esperienze di investimenti, rapporti e contributi a progetti importanti con società selezionate. Siamo pertanto fieri del loro coinvolgimento in Ferrari».
La Ferrari riporta nel comunicato anche una dichiarazione dello Sceicco Hamed bin Zayed Al Nahyan, presidente del Dipartimento di Pianificazione ed Economia di Abu Dhabi: «Questo è un solido investimento finanziario e strategico a numerosi livelli; continua così il nostro track record di coinvolgimento con società internazionali di primaria importanza e marchi che sono leader nei propri settori. Questa operazione si sposa anche con i nostri obiettivi d’investimento, che includono la creazione di partnership commerciali con primarie aziende che, direttamente e indirettamente, daranno benefici all’economia di Abu Dhabi».
«Conosco bene Abu Dhabi, ho avuto la possibilità di avere contatti con rappresentanti del governo e soprattutto con Sua Altezza e la sua famiglia; sono pertanto felice di dare loro il benvenuto in Ferrari», ha commentato a sua volta Piero Ferrari, azionista dell’azienda con una quota del 10 per cento.
Mubadala Development Company è una primaria società d’ investimento interamente posseduta dal Governo di Abu Dhabi, con un mandato per creare nuovi business e acquisire (interamente o parzialmente) business preesistenti sia negli Emirati Arabi Uniti che all’estero. Mubadala investe in un’ampia gamma di settori strategici, che includono energia, servizi, sanità, immobiliare, alleanze pubblico-privato e industrie tradizionali. L’obiettivo della società è di diversificare e sviluppare ulteriormente la rapida crescita economica di Abu Dhabi, e di ottenere ritorni sicuri su investimenti in settori commerciali dinamici. Mubadala Development Company è presieduta dallo Sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, erede al trono di Abu Dhabi.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
27 luglio 2005