Addio a Milton Friedman, Nobel dell’economia 1976
09/01/2009
Milton Friedman, uno dei più influenti economisti del XX secolo, si è spento nella notte fra martedì 15 e mercoledì 16 novembre a San Francisco all’età di 94 anni: fondatore della scuola monetarista (cioè la dottrina secondo cui l’inflazione può essere controllata attraverso la leva monetaria), aveva ricevuto nel 1976 il premio Nobel per l’Economia.
Liberista convinto, è stato più volte definito l’anti-Keynes, per il suo rifiuto verso qualsiasi intervento dello Stato nell’economia e il suo sostegno convinto a favore della politica del «laissez-faire», che tanta influenza hanno avuto sulle scelte di Margaret Thatcher in Gran Bretagna e di Ronald Reagan negli Usa, pur non avendo Friedman mai rivestito alcun incarico formale in nessun Governo.
I maggiori contributi di Friedman alla teoria economica riguardano gli studi sulla teoria quantitativa della moneta, sulla teoria del consumo e sul ruolo e l’inefficacia della curva di Phillips nel lungo periodo. Autore di molti libri tra cui Capitalismo e Libertà del 1962, Liberi di Scegliere del 1990, scritto a quattro mani con la moglie Rose da cui fu tratta una serie televisiva, e Due Persone Fortunate, Friedman è stato anche un buon divulgatore. La notizia della sua scomparsa è stata fornita da un portavoce del Cato Institute, il «think tank» di Washington con cui l’economista aveva collaborato nel corso degli ultimi anni. Friedman aveva ricoperto la cattedra di professore emerito di economia presso l’Università di Chicago dal 1946 al 1976.
Fonte:
Il Sole 24 Ore