Accordo Italia-Brasile: le università guardano alle imprese

18/07/2012

Una partnership inedita quella annunciata lo scorso 11 luglio a San Paolo nel corso di una riunione con i direttori del Sebrae Nazionale e i dirigenti delle 27 unità federative brasiliane.

 L’accordo tra l’Università Corporativa del Sebrae – Servizio brasiliano di supporto alle micro e piccole imprese – e l'Università di Milano mira a fornire un interscambio di conoscenze su progetti di sviluppo per le piccole e medie imprese (PMI), creando opportunità di passaggi di competenze professionali ed esperienze produttive di imprenditori locali ed italiani.
La collaborazione, che verrà formalizzata entro l’anno, si collega al programma strategico dell’Agenda Brasiliana per i prossimi 10 anni, in cui fondamentale è il ruolo dell’Ente che permetterà di “progredire su temi come la sostenibilità e l’innovazione, oltre ad offrire nuovi strumenti per la competitività delle PMI” come dichiarato dal Presidente del Sebrae, Luiz Barretto.

Fondamentale, all’interno della strategia brasiliana, il potenziale offerto dalle piccole imprese. Queste ultime infatti rappresentano oggi il 20% del PIL brasiliano e il 55% della forza lavoro formale, ma, su un totale di 5 milioni di imprese nazionali, solo 12 mila possono contare su un’attività di export. Come evidenziato da Barretto “Le micro e le piccole imprese hanno la necessità di ampliare la propria presenza sul mercato nazionale, ma devono anche guardare all'estero in quanto non possono sopravvivere solo facendo riferimento al mercato interno".

Evidenti i positivi risvolti per gli imprenditori e ricercatori italiani che, attraverso periodi di permanenza previsti dall’accordo nel Paese sudamericano, potranno acquisire know how locale e importare le migliori pratiche brasiliane da cui trarre spunto per potenziare le imprese nazionali.

 

Fonte:
Corriere Informazione.it