Abn lancia Opa su Antonveneta
09/01/2009
Gli olandesi di Abn Amro hanno ufficializzato l’offerta per il controllo di Antonveneta, offrendo 25 euro per azione in contanti. Il titolo apre in forte rialzo.
MILANO – Dopo l’offerta di scambio lanciata ieri dagli spagnoli del Banco Bilbao su Bnl, oggi arriva l’Offerta d’acquisto degli olandesi di Abn Amro su Antonveneta. Abn ha annunciato che lancerà un’Offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni Antonveneta non in suo possesso ad un prezzo di 25 euro per azione. Il titolo, riammesso alle contrattazioni alle 9,50, apre in rialzo del 4,7% a 24,61 euro avvicinandosi al prezzo dell’Opa.
L’offerta è condizionata al raggiungimento del 50% del capitale. Abn Amro è l’azionista di maggiornaza di Antonveneta con una quota del 12,5% del capitale sociale. L’operazione valuta nel complesso Antoveneta circa 7,2 miliardi, mentre l’esborso cash per Abn Amro è di circa 6,3 miliardi nel caso di adesione totale del mercato all’offerta. L’operazione sarà finanziata con modalità miste: aumento di capitale, a partire da oggi, per un massimo di 135 milioni di nuove azioni pari a un controvalore di 2,66 miliardi, il restante a debito. Il titolo
a Amsterdam perde il 2,23%.
Dall’operazione, Abm Amro vede oneri di ristrutturazione one-off per circa 200 milioni di euro mentre le sinergie in termini di risparmi dovrebbero ammontare a 160 milioni all’anno entro il 2007. Il numero uno della banca olandese ha annunciato di prevedere una riduzione della forza lavoro di Antonveneta. Saranno comunque mantenute le linee del piano industriale 2004-06, che prevedono un miglioramento del portafoglio crediti, rafforzamento della struttura patrimoniale, rafforzamento del retail e miglioramento dell’efficienza operativa. Antoneveneta avrà inoltre ampia autonomia gestionale. Veranno mantenuti proprietà e “utilizzazione dei marchi e degli altri segni distintivi di Antoneveta”. La sede resterà a Padova.
L’inizio del periodo di adesione all’offerta è condizionato al rilascio, entro il 31 maggio, delle relative autorizzazioni da parte della Banca d’Italia. In data odierna, Abm Amro notificherà l’operazione anche alla Commissione Europea che di “regola emette la propria decisione entro il termine di 25 giorni lavorativi, termine che nel caso in oggetto scadrebbe in data 10 maggio 2005”, è scritto nel documento di Abn. In ogni caso, l’inizio del periodo dovrà cadere oltre il 15 di aprile data di scadenza del patto parasociale, a cui aderisce, Abn Amro e che regola la governance di Antonveneta.
Tecnicamente, Abn Amro finanzierà l’operazione in gran parte mediante un aumento di capitale per un controvalore complessivo fino a un massimo di circa 2,66 miliardi di euro. L’operazione, si legge nel documento d’offerta, sarà effettuata attraverso un “accelerated book-building” a partire dalla data di oggi. L’offerta sarà finanziata tramite l’emissione di strumenti di debito e di capitale in misura tale che i ratios patrimoniali del gruppo Abn Amro successivamente all’offerta rimangano a un livello che assicuri che i rating attualmente attribuiti al gruppo olandese siano mantenuti. L’esatto importo e proporzione, precisa Abn Amro, tra strumenti di debito e quelli di capitale saranno determinati solo al completamento dell’offerta.
La Repubblica
30 marzo 2005