+4,2% le vendite di auto in Brasile, Fiat scatta in borsa
22/02/2013
Fiat prende la rincorsa a Piazza Affari sulla scia dei buoni dati sulle vendite di auto in Brasile. L'azione al momento sale del 2,13% a 4,21 euro. Secondo Fenabrave, l'associazione dei concessionari brasiliani, le vendite di auto sono in crescita del 4,2% a febbraio. Fiat a gennaio si è confermata leader del mercato brasiliano davanti a Volkswagen.
L'indicazione è positiva, ma non sorprende, perché corrisponde alla previsione che il mercato auto in Brasile sarà in crescita nei primi mesi, per poi peggiorare gradualmente mano a mano che i confronti di vendite mese su mese andranno a riguardare il periodo 2012 in cui sono entrati in vigore gli aiuti di Stato (benefici fiscali per l'acquisto di auto).
L'attuale previsione degli analisti di Intermonte è che nell'intero 2013 il mercato brasiliano dell'auto registri un calo del 2%. "La nostra stima è più prudente di quella delle associazioni di consumatori locali che si attendono una crescita del 4%", avvertono gli analisti della sim. "La nostra raccomandazione su Fiat è neutral con un target price a 5 euro".
Separatamente Fiat e i sindacati anche stamani discuteranno il rinnovo del contratto collettivo di primo livello, che riguarda 80 mila lavoratori del gruppo. Le parti sono ancora distanti, ma la sensazione è che questa volta possa esserci la fumata bianca. "C'è stato un avvicinamento", ha confermato ieri il segretario generale del sindacato autonomo Fismic, Roberto Di Maulo, spiegando che il confronto della vigilia è servito a confermare che ci sarà un aumento di 40 euro al mese sulla paga base e che si sono accorciate le distanze sulla rivalutazione del premio di competitività.
Due i nodi ancora da sciogliere, secondo Ferdinando Uiliano della Fim: la disponibilità dell'azienda ad aumentare il premio di risultato e il meccanismo di erogazione, che inizialmente faceva riferimento all'effettiva presenza. L'azienda aveva infatti proposto che il premio di competitività, 103 euro lordi al mese quello pagato l'anno scorso, fosse legato all'effettiva prestazione lavorativa. Oggi è attesa una nuova proposta che consenta di chiudere la trattativa.
Fonte:
Milano Finanza