3/6: Inaugurazione Sede Imprenditori Italiani nel Mondo

09/01/2009

San Paolo – Il prossimo 3 giugno verrà ufficialmente inaugurato l’ufficio operativo di San Paolo della Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo (CIIM).

Alla cerimonia prenderà parte anche il Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, Presidente onorario del CIIM. L’ufficio brasiliano sarà gestito da Sandra Papaiz , uno dei vicepresidenti della Confederazione e a capo del Gruppo omonimo che realizza prodotti di sicurezza e vanta stabilimenti negli Stati di San Paolo e Bahia.

“Abbiamo già aperto 10 uffici operativi nel mondo – spiega Luana Codignoni Noé, Segretario Generale del CIIM – e quello di San Paolo è il secondo a venire inaugurato ufficialmente , alla presenza del Ministro e di numerose autorità”. Il primo in ordine di tempo a ricevere una tale cerimonia era stato quello di Istanbul, in grado oggi di annoverare un consistente numero di imprenditori iscritti.

L’espansione del CIIM non si ferma, però, e sono già in progetto le future aperture in Argentina, Australia, Canada, Hong Kong e Venezuela. “Siamo ancora in trattative – prosegue Codignoni – perché noi apriamo i nostri uffici presso gli imprenditori locali, che devono provvedere autonomamente ad aprire le strutture – o all’interno delle loro aziende o in altre location. Non ci appoggiamo alle CCIE o agli ICE , siamo autonomi e richiediamo un notevole sforzo iniziale per avviare l’attività “.

L’obiettivo dell’attività della Confederazione è quello di essere ” un supporto a tutte le istituzioni e le aziende italiane , noi siamo a disposizione di tutti, ci autofinanziamo e ci autogestiamo. I nostri vari uffici hanno autonomia nella ricerca degli associati, che però vengono vagliati insieme alla sede centrale, rispettano lo statuto: tutti si adeguano a quello, ovviamente con distinguo vari in base alle leggi locali. Alla fine tutto però viene riportato verso il centro: le quote vengono pagate a noi, le decisioni su come operare vengono discusse insieme a noi, anche per dare una immagine univoca “.

CIIM lavora perché gli imprenditori associati possano diventare ” un riferimento allo stesso modo per chiunque abbia bisogno di loro nel mondo. E’ una linea voluta direttamente dagli imprenditori, che durante il primo consiglio direttivo ci hanno richiesto proprio di non duplicare ciò che fanno le altre istituzioni. Siamo un network relazionale, ad alto livello ovviamente, e così lavoriamo. Se vogliamo definirci più precisamente, siamo un club di persone che ha già avuto delle esperienze all’estero e che ha deciso di mettersi a disposizione di altri per aiutarli. E’ proprio un servizio di tutor “.

Questo ovviamente non esclude che “a valle naturalmente rimane il business, e quindi se le varie voci in capitolo decidono di fare del business, di costituire joint venture, di tornare a investire in Italia, ben venga. Noi li aiutiamo e li supportiamo per dare loro tutto ciò che possiamo come appoggio “.

Uno dei progetti del CIIM è proprio quello di attrarre investimenti verso l’Italia . “Abbiamo stabilito parecchi rapporti con le Regioni italiane – prosegue Codignoni Noé – e proprio in quest’ottica, il prossimo 10 giugno, saremo a Pescara per un incontro – a cui parteciperà anche l’American Italian Chamber of Commerce – che punterà a capire quale è il meccanismo che regola gli investimenti degli imprenditori statunitensi, che in Europa investono ma lo fanno molto poco in Italia . Poiché sono molti quelli di origine italiana, possono essere più interessati a investire nei loro Paesi d’origine, per una questione affettiva e di orgoglio, e con questo obiettivo è nata la collaborazione con le Regioni “.

Si tratta comunque di iniziative ai primi passi, anche perché, come confessa lo stesso Segretario Generale, “non sono cose che partono in 3 minuti: stiamo già lavorando piuttosto consistentemente anche su incontri con imprenditori italiani , che potranno usufruirne e beneficiarne per stabilire accordi e far nascere joint-venture e possibilità nuove, con capitali freschi “.

CIIM punta a ‘vendere’ le eccellenze italiane , come ad esempio il turismo, e grazie a ciò attirare nuovi investimenti dall’estero. “Non possiamo inventarci di essere un Paese ad alta tecnologia, ma abbiamo molti settori in cui abbiamo potenzialità. Tra questi il turismo: se possiamo portare grossi gruppi in Italia che possano dare lavoro, fare investimenti e valorizzare il nostro territorio faremo di tutto perché ciò avvenga “.

Grazie al lavoro del vicepresidente Michele Puller del Gruppo Radici, CIIM punta a sviluppare nuove soluzioni per la logistica e per la tecnologia . “Ci sta aiutando a verificare – conferma Codegnoni Noé – quali potrebbero essere gli sviluppi in tal senso . In futuro saranno sempre meno le aziende che avranno magazzini propri, perché non è conveniente, e vogliamo capire in quale direzione muoverci “.

La Confederazione è nata fisicamente solo da un anno e ha molte iniziative in programma. “Non possiamo promettere la luna, andiamo avanti con passi piccoli ma molto continui. In questi primi 12 mesi di vita abbiamo però già stabilito grandi rapporti con le Regioni , che per noi sono molto importanti, e in più stiamo accreditandoci con tutti gli imprenditori all’estero”. La difficoltà è superare ” la loro diffidenza, andati via dall’Italia per vari motivi, e convincerli a ritornare ad avere una voce in capitolo anche in Italia , con una struttura fatta da imprenditori che però gode del placet della parte istituzionale del Paese “.

Gli imprenditori in giro per il mondo si riconoscono ” nella nostra serietà, di chi non vuole vendere nulla e opera da no-profit. Avere aperto uffici nelle strutture stesse degli imprenditori, vuol dire che loro ci credono: sarebbe stato difficile altrimenti chiedere a loro questo sforzo economico. Abbiamo una banca dati di circa 10.000 imprenditori, e non è una cosa da poco. Siamo certi di poter fare di più: gli imprenditori di origine italiana nel mondo sono molti e abbiamo anche riscontrato un sentimento di grande orgoglio affettivo nei confronti dell’Italia “.

CIIM Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo