26.000.000 di euro per la formazione degli italiani all’estero

09/01/2009

Notiziario NIP
Roma – Si attende la pubblicazione in questi giorni, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, dell’Avviso n. 1 del 5 marzo 2004 per la selezione di progetti relativi ad interventi finalizzati alla formazione professionale degli italiani residenti in Paesi non appartenenti all’Unione Europea (Decreto Legislativo n. 112 del 31.03.1998, art. 142 lett. h).

L’Avviso è stato reso noto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che è titolare della misura, e che opera in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il quale, contribuisce a fornire le informazioni sul mercato del lavoro dei territori interessati utili ad una valutazione di opportunità e svolge attività di vigilanza e verifica per il tramite degli Uffici Consolari competenti per territorio o, in mancanza, per il tramite delle Ambasciate dello Stato di riferimento.

L’attività si “propone di promuovere e finanziare interventi rivolti a italiani residenti nei Paesi non appartenenti all’Unione Europea” recita l’Avviso. “La finalità generale è quella di favorire l’occupabilità degli italiani all’estero e migliorare la presenza delle collettività italiane all’estero e la loro relazione con i sistemi produttivi locali, esteri e italiani, accrescendo le dinamiche di sviluppo locale e le interdipendenze produttive locali e transnazionali”.

Le risorse destinate alla realizzazione degli interventi ammontano complessivamente ad Euro 26.000.000.

I destinatari degli interventi sono cittadini italiani residenti all’estero per i quali si dovrà comprovare: il possesso della cittadinanza e l’effettiva residenza nel Paese in cui si svolge l’intervento.

I proponenti possono essere operatori pubblici o privati: Organismi certificati di formazione; Università pubbliche o private; Centri riconosciuti di ricerca e/o di assistenza tecnica; Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura (e loro associazioni) ivi comprese le Camere di Commercio Italiane all’Estero; Agenzie Regionali di sviluppo e/o di internazionalizzazione, comunque denominate; Amministrazioni regionali, provinciali, comunali, altri enti locali (e loro associazioni); Altri enti pubblici abilitati per statuto alla realizzazione delle attività di progetto; Imprese singole, consorzi o GEIE; Associazioni sindacali, datoriali o enti bilaterali; Onlus abilitate per statuto alla realizzazione delle attività di progetto, anche operanti nel settore dell’emigrazione.
Ogni progetto, per tanto ogni proponente, deve avere un partenariato trasnazionale, il quale dovrà avere una natura “multiattore”.

Ogni progetto non deve avere durata di realizzazione superiore a 24 mesi e deve avere come ambito di riferimento una o più Circoscrizioni Consolari, espressamente individuate (in mancanza di Circoscrizioni Consolari, l’ambito territoriale sarà quello dell’Ambasciata).

I progetti devono essere presentati entro le ore 14.00 del 60° giorno successivo alla pubblicazione sulla G.U.R.I.

Notiziario NIP – News ITALIA PRESS agenzia stampa – N° 51 – Anno XI, 15 marzo 2004